Medico competente obbligatorio
Tutte le aziende devono ricorrere alla nomina di un medico competente obbligatorio? Vediamo insieme rispetto al medico competente quando è obbligatorio per una determinata azienda.
Sorveglianza sanitaria obbligatoria
La sorveglianza sanitaria è un’attività molto complessa. Si attua con lo scopo di tutelare la salute dei lavoratori e con lo scopo di prevenire delle malattie per cause riconducibili a una determinata professione. Si concretizza in una serie di attività variabili a seconda dell’azienda coinvolta, attività che di solito comprendono:
- visite mediche
- indagini specialistiche e di laboratorio
- indagini delle informazioni sanitarie e dei provvedimenti adottati dal medico
- indagini sulla specifica mansione
- indagini sull’organizzazione aziendale
Tutte le volte che c’è un obbligo di sorveglianza sanitaria, questa si traduce in un obbligo nomina medico competente, con lo scopo di garantire la protezione sanitaria dei lavoratori nei confronti del rischio lavorativo.
Medico del lavoro quando è obbligatorio farne ricorso
Basandoci sulle disposizioni del Testo Unico sulla salute e sulla sicurezza sul lavoro, esistano specifici casi di obbligo medico competente:
- lavori che includono la movimentazione manuale di carichi pesanti e/o che implicano movimenti ripetuti delle braccia;
- lavori da videoterminalisti che implicano mansioni davanti al computer o altro dispositivo per almeno 20 ore medie settimanali;
- lavori con esposizione ad agenti fisici pericolosi come rumori, vibrazioni, campi elettromagnetici, radiazioni, variazioni microclimatiche, atmosfere iperbariche;
- lavori che espongono la persona a sostanze pericolose. Queste sostanze sono tipicamente chimiche, cancerogene, mutagene o sensibilizzanti;
- esposizione ad agenti biologici.
Oltre ai casi sopra citati, ci sono ulteriori casistiche previste da altre normative non abrogate o successive al Testo Unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Parliamo quindi di:
- lavori elettrici ad impianti di alta tensione;
- lavori in ambienti confinati;
- lavori notturni;
- lavori nei cassoni ad aria compressa;
- lavori con rischio esposizione a radiazioni ionizzanti;
Il medico del lavoro (medico competente) è inoltre sempre tenuto a verificare i requisiti psico-fisici dei lavoratori di attività di intrattenimento in luoghi pubblici. In particolare bisogna escludere l’ipotesi di assunzione di sostanze stupefacenti per tutte quelle categorie citate dall’Intesa Stato Regioni del 30 ottobre 2007.
La sorveglianza del medico competente è obbligatoria, poi, per tutti i lavoratori del settore sanitario esposti a rischio infortunistico, mentre per i lavoratori delle categorie previste dall’Intesa Stato Regioni del 16 marzo 2006, il medico competente dever escludere l’assunzione di alcol durante il lavoro.
Visita medico del lavoro obbligatoria
Si parla di visita medica lavoro obbligatoria solo in determinati casi specifici.
L’obbligo della visita medica per un dipendente è sempre obbligatoria quando il lavoratore deve svolgere una mansione che comporta rischi.
C’è l’obbligo di visita del medico competente sia prima che dell’inizio del lavoro (si parla di controllo preventivo), sia durante il periodo di svolgimento del lavoro (si parla di controllo periodico). L’obbiettivo chiaramente è tenere sotto controllo lo stato di salute del dipendente nel corso del tempo.
Spesso, l’attività di sorveglianza sanitaria in un’azienda comprende altre casistiche come:
- accertamenti del medico competente su richiesta del lavoratore (solo se il medico competente lo ritiene opportuno, quando pensa cioé che ci sia una precisa correlazione con i rischi derivanti dalla mansione)
- accertamenti in occasione del cambio di mansione o di cessazione del lavoro
- controlli del medico competente prima che un dipendente torni a lavoro, dopo un congedo per motivi di salute che supera sessanta giorni continuativi.